L’esperto risponde (Rosa Linda Testa – Area Marina Protetta Punta Campanella)

La crescente attenzione negli ultimi anni ai rifiuti presenti sui litorali, (che poi se non raccolti inevitabilmente finiscono in mare) non diviene solo da un problema di natura essenzialmente estetica, legato alla deturpazione di spiagge e fondali, ma dalla consapevolezza che questi invece sono diventati una delle principali minacce per gli ecosistemi marini con potenziali impatti sulla salute umana. L’interesse attuale è dimostrato anche dalla presenza constante di queste tematiche nei vari consessi internazionali come nell’ultimo G7 Ambiente a presidenza italiana dove un’intera sessione è stata dedicata al marine litter; a livello Nazionale la Direttiva Quadro europea sulla Strategia Marina (2008/56/CE) recepita con il D.lgs. 190/2010 include i rifiuti marini tra i descrittori del buono stato ambientale.  Pertanto, l’importanza della gestione di quella che è ormai divenuta un’emergenza globale, richiede un approccio sinergico dove gli aspetti connessi alla prevenzione sono fortemente legati al controllo, al monitoraggio ed alla rimozione del problema. Quindi ben vengano le azioni come queste . Ringraziamo per la pronta comunicazione e segnaliamo la presente tra le buone pratiche da cui trarre insegnamento.

 

Complimenti Lucia!