Le attrezzature da pesca abbandonate, perse o altrimenti dismesse compromettono gli stock ittici, in molti casi danneggiano le comunità bentoniche presenti e costituiscono un pericolo per le attività di immersione subacquea e per le imbarcazioni in transito nell’area.
Reti e nasse abbandonate
Reti e nasse abbandonate sul fondo
(A.M.P. Punta Campanella - Campagna di pulizia dei fondali 2016 -) Foto Immacolata Moccia
Reti e nasse abbandonate
Reti abbandonate su pareti rocciose. Purtroppo spesso diviene difficile se non sconsigliabile riportarle in superfice in quanto si andrebbe a danneggiare ancor più l'intero insieme di organismi animali e vegetali ivi presente.
(foto Guido Villani)
Reti e nasse abbandonate sul fondo
(A.M.P. Punta Campanella - Campagna di pulizia dei fondali 2016 - ) Foto Immacolata Moccia
Gli attrezzi persi o abbandonati in mare continuano a “pescare” inutilmente creando un notevole danno all’ecosistema. Sono inoltre un pericolo per la navigazione oltre che per la sicurezza dei subacquei in immersione.
Questa è solo una piccola parte del recupero effettuato durante la Campagna di Pulizia dei Fondali del 2016 svolta in collaborazione con le forze dell' ordine e le associazioni ambientaliste presenti sul territorio.
il 24/07/18 Gianluigi di Maio del Punta Campanella Diving segnala una rete fantasma allo Scoglio Penna (zona B dell’AMP) con alcuni esemplari di giovani cernie morte.